Oct 17, 2012

Journey


Journey

Scritto in volo. Postato in ritardo. Sui voli BA non c'è il wi-fi.

Il 747 è un aereo vecchio, ma affidabile.
È un gigante, ma accanto all'A380 sembra una caccoletta.

Prendo il primo. Ci mette un bel po' prima di riuscire a staccarsi da terra e fa un certo effetto... mi piacerebbe provare l'effetto decollo anche sul secondo.

La mente piena di pensieri, organizzo le future giornate.

Devo fare in fretta. Tre mesi passano veloci e ci sono un sacco di cose da fare.

Bisogna metter subito un po' di carne al fuoco, sennò gli USA col cavolo che te lo danno il visto E2.

Si prepara il sorriso a 32 denti per l'agente di frontiera. Anzi, 31. Mi manca un dente del giudizio.

Homeland security.

Mentre scrivo siamo sopra al Vemont. Arrivò previsto fra 47 minuti.

Sono atterrato... Mi hanno fatto entrare!

L'agente di frontiera mi ha chiesto cosa volessi fare, ci ha pensato su, poi augurandomi "all the best" mi ha timbrato il passaporto.

Ora, dopo una giornata di 22h, me ne vado a nanna.

Nighty night!

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